L'SPD di Berlino progetta una legge sugli espropri, la CDU si oppone con veemenza!

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La SPD di Berlino presenta un controverso disegno di legge sulla socializzazione, mentre il sindaco Wegner respinge gli espropri.

Berlins SPD präsentiert einen umstrittenen Gesetzentwurf zur Vergesellschaftung, während Bürgermeister Wegner Enteignungen ablehnt.
La SPD di Berlino presenta un controverso disegno di legge sulla socializzazione, mentre il sindaco Wegner respinge gli espropri.

L'SPD di Berlino progetta una legge sugli espropri, la CDU si oppone con veemenza!

A Berlino la situazione è di nuovo bollente. La coalizione rosso-rosso-verde ha presentato un nuovo disegno di legge per la socializzazione degli alloggi e dei mezzi di produzione che scalda gli animi. IL Mondo riferisce che la SPD ha presentato una proposta per creare una “autorità di socializzazione” alla Camera dei rappresentanti di Berlino. Questa autorità dovrebbe essere responsabile della socializzazione del patrimonio immobiliare e di altri mezzi di produzione. Il dibattito è particolarmente alimentato dal referendum del 2021, in cui il 59% degli elettori ha votato per la socializzazione delle grandi società immobiliari.

Un punto centrale del progetto SPD è il concetto di esproprio. Secondo il disegno di legge l'indennizzo per i proprietari espropriati potrebbe essere inferiore al valore di mercato, cosa che la CDU critica fortemente. Il sindaco di Berlino Kai Wegner (CDU) ha sottolineato con rabbia che sotto la sua guida non verranno effettuati espropri, poiché ciò potrebbe danneggiare Berlino, turbare gli investitori e mettere effettivamente in pericolo i posti di lavoro. La segretaria generale della CDU di Berlino, Ottilie Klein, è tutt'altro che entusiasta dei piani della SPD e la accusa di imboccare una strada pericolosa. Secondo lei le intenzioni della SPD non sono chiare e si sta formando un ampio fronte della CDU contro il progetto di legge, come è avvenuto Specchio quotidiano determina.

I dettagli della fattura

Il progetto prevede non solo l'espropriazione dei proprietari immobiliari, ma anche delle aziende che offrono beni e servizi a Berlino. I “settori elementari del servizio pubblico” che potrebbero essere interessati comprendono, tra gli altri, l’edilizia abitativa, l’approvvigionamento energetico, lo smaltimento dei rifiuti e i servizi di trasporto pubblico. Secondo la SPD queste misure potrebbero consentire una regolamentazione del mercato sociale e contenere gli affitti esorbitanti nella capitale, cosa che il capogruppo parlamentare Raed Saleh ritiene assolutamente necessaria.

Tuttavia, l’attuazione del disegno di legge potrebbe richiedere fino al 2026. Lo stesso Saleh chiarisce che il suo gruppo non vuole espropriare nessuno, ma non ignora la possibilità che gli espropri possano servire come parte della “cassetta degli attrezzi”. Il progetto di legge dovrebbe essere presentato alla Camera dei Rappresentanti entro la metà di dicembre 2023 e, previa approvazione, la legge potrebbe entrare in vigore al più presto due anni dopo la sua promulgazione.

Lo sguardo avanti

Il dibattito sulla socializzazione mostra quanto siano divergenti le opinioni sulla strada giusta da seguire in materia di politica abitativa. Mentre la SPD insiste sulla giustizia sociale e sulla regolamentazione dei prezzi degli affitti, la CDU teme per la stabilità economica e la fiducia degli investitori a Berlino. I cittadini della capitale possono solo sperare che alla fine si trovi un compromesso fattibile.