Scandalo sull'ingresso di Afghan: accuse contro le ONG e Baerbock!
Scandalo sull'ingresso di Afghan: accuse contro le ONG e Baerbock!
Kabul, Afghanistan - Le sfide politiche e umanitarie in Afghanistan sono attualmente al centro della politica estera tedesca. Un rapporto di "Spiegel" affronta gravi fallimenti nell'evacuazione degli afgani dal paese, che porta a un'ampia critica alle organizzazioni non governative (ONG) e al Ministero degli Esteri federali. In particolare, è sottolineato che anche islamisti e sostenitori dei talebani avrebbero potuto trovare la loro strada in Germania. I rapporti di gestione interna dell'ambasciata tedesca in Pakistan accusano le organizzazioni di aiuti privati e il Ministero degli Esteri federali.
Questa generosa pratica di visto significava che spesso identità discutibili non erano adeguatamente controllate, il che portava all'ingresso di migliaia di afgani con discutibili storie di fuga. Secondo il rapporto, anche le persone con connessioni con i talebani sono tra i rapporti. In questo contesto, Wolfgang Kubicki, vicepresidente del tedesco Bundestag, chiede a un comitato d'inchiesta parlamentare di dare un'occhiata più da vicino al ruolo delle ONG e della visione. Il Ministero degli Esteri federale è stato indirizzato a possibili pericoli in una fase iniziale, ad esempio da elenchi con i giudici della Sharia islamista.
Critica dei talebani e delle sue conseguenze
A livello internazionale, anche la leadership talebanese è sempre più criticata. Il ministro degli Esteri Annalena Baerbock (Greens) ha condannato i talebani alla recente richiesta di ONG per sospendere tutti i dipendenti per il momento. Sottolinea che i talebani non hanno il diritto di abusare degli aiuti umanitari e di sopprimere le donne. Baerbock spiega che questa procedura contraddice i diritti fondamentali delle donne e viola massicce i principi umanitari internazionali.
I talebani hanno già diverse organizzazioni di aiuti internazionali, tra cui attori di spicco come Save the Children e il Consiglio dei rifugiati norvegesi, hanno costretto il loro lavoro in Afghanistan per il momento a causa del divieto di lavorare per le donne. Baerbock chiede una reazione collettiva della comunità internazionale e avverte che le condizioni di vita per donne e ragazze in Afghanistan potrebbero non essere più ignorate. Il fatto che le donne siano state soggette a enormi restrizioni sui loro diritti nell'agosto 2021 è particolarmente drammatico da quando i talebani sono stati rilevati nell'agosto 2021.
politica estera femminista e le loro sfide
In questo contesto, anche le esigenze della politica estera femminista tedesca sono viste in modo critico. Un documento attuale del Ministero degli Esteri federale è percepito come un "pacchetto di sensazione per il proprio elettorato" e si rivolge che gli esempi dell'Afghanistan devono essere visti come la femminista fallita. L'approccio di Baerbock alla politica estera femminista, che pone il pragmatismo sull'ideologia, solleva domande sulla realtà e sull'efficacia della politica estera tedesca.
In un'atmosfera in cui i diritti delle donne sono molto in pericolo, le sfide per i governi occidentali per mantenere le loro promesse a donne e ragazze in Afghanistan sono presenti. I critici sottolineano che la fame di donne e bambini deve essere considerata disumana. Questi problemi sono strettamente legati alla retorica femminista che agisce a livello internazionale, che spesso contraddice le condizioni reali sul posto.
Nel complesso, gli sviluppi in Afghanistan mostrano le complesse interfacce della politica estera, gli aiuti umanitari e i diritti delle donne. È urgentemente necessario un ripensamento per affrontare adeguatamente le sfide e aiutare le persone in loco.
Per ulteriori informazioni sugli sviluppi in Afghanistan, vedi:
faz , deutschlandfunk kultur .
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Ort | Kabul, Afghanistan |
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