Disputa sul Bratwurst: la salsiccia di lupo è davvero una tradizione della Turingia?
Il 30 giugno 2025 è scoppiata una vivace discussione sull'origine e la qualità dell'originale Rostbratwurst della Turingia.

Disputa sul Bratwurst: la salsiccia di lupo è davvero una tradizione della Turingia?
In questo momento sui social media le cose stanno davvero esplodendo: un post su Facebook sull'"Original Rostbratwurst della Turingia" della macelleria Wolf ha suscitato scalpore tra gli utenti. Con oltre 1.200 commenti e più di 2.000 reazioni, la discussione è scoppiata da tempo. L'occasione? Un commento critico in cui qualcuno si lamenta di come il prodotto possa definirsi “originale” quando viene preparato. Ciò ha scatenato un fuoco d'artificio di opinioni che ha portato sulla scena sia i critici che i difensori del bratwurst - e le opinioni non potrebbero essere più diverse.
La salsiccia viene prodotta tradizionalmente in Turingia, un fatto che è garantito dal marchio UE di indicazione geografica protetta (IGP). Questo sigillo garantisce non solo l'origine geografica, ma anche il rispetto dei processi di produzione tradizionali, che è importante per molti consumatori. I requisiti esatti sono chiaramente definiti: la Rostbratwurst della Turingia deve essere prodotta in Turingia con materie prime e spezie di alta qualità e presenta determinate specifiche relative a lunghezza, peso e contenuto di grassi.
La tradizione del bratwurst della Turingia
La macelleria Wolf ha una tradizione ultracentenaria e si trova a Schwandorf in Baviera, mentre la produzione avviene a Schmölln e Jena. La discussione sui bratwurst è tanto più sorprendente. Gli stessi critici della Turingia si esprimono sui social media: "Nessuno in Turingia comprerebbe una cosa del genere", si legge. Un simile riscontro fa riflettere i difensori della salsiccia, i quali sottolineano che si tratta di un vero bratwurst della Turingia che deve essere conservato solo per la spedizione internazionale.
Anche Uwe Keith, presidente degli “Amici delle salsicce della Turingia”, mette in guardia. Secondo lui vengono prescritti solo gli ingredienti e la preparazione è lasciata alle aziende e ai consumatori. "Il gusto è soggettivo", afferma Keith, sottolineando che molte persone considerano la salsiccia fresca e non fermentata il vero Rostbratwurst della Turingia.
Tutela dei prodotti protetti
Ma l'argomento va oltre il Rostbratwurst della Turingia. Attualmente sono protetti dall'Unione europea circa 1.000 prodotti provenienti da 27 Stati membri, come spiega il Marketing agricolo della Turingia. In Germania sono registrati 91 prodotti di questo tipo, tra cui la famosa salsiccia di fegato della Turingia e l'Eichsfelder Feldgieker. Un sistema UE, in vigore dal 1992, garantisce che gli alimenti tradizionali e regionali siano legalmente protetti. Si distingue tra denominazioni di origine protetta (DOP), indicazioni geografiche protette (IGP) e specialità tradizionali garantite (STG).
Per i consumatori ciò significa non solo poter contare su un'esperienza di gusto coerente, ma anche preservare le tradizioni culinarie regionali. Questo è estremamente importante, soprattutto nell'era della comodità e dei prodotti già pronti.
Resta da vedere come si svilupperà l'accesa discussione sulla Rostbratwurst della Turingia e se i consumatori alla fine apprezzeranno ancora allo stesso modo la loro tradizionale salsiccia. Il fatto è che il bratwurst della Turingia rimane un pezzo fondamentale dell'identità culinaria della Turingia e ha un posto fisso sulla tavola di molti amanti della buona cucina tedesca.
Ulteriori informazioni sui prodotti protetti e sul loro significato sono reperibili sui siti web di Turingia24, Marketing agricolo della Turingia E BMEL.