Macron minaccia le sanzioni: la pressione su Israele a causa della crisi di Gaza sta aumentando!

Macron chiede sanzioni contro Israele a causa della crisi umanitaria a Gaza e sottolinea la necessità di uno stato palestinese.
Macron chiede sanzioni contro Israele a causa della crisi umanitaria a Gaza e sottolinea la necessità di uno stato palestinese. (Symbolbild/NAG)

Macron minaccia le sanzioni: la pressione su Israele a causa della crisi di Gaza sta aumentando!

Singapur, Singapur - Il presidente francese Emmanuel Macron oggi ha chiarito durante una visita a Singapore che la Francia è disposta a prendere in considerazione le sanzioni contro Israele se le condizioni umanitarie a Gaza non dovessero essere migliorate rapidamente. Ha sottolineato che la comunità internazionale non poteva rimanere inattiva mentre i palestinesi soffrono di fame. Il blocco completo di Gaza di Israele, che è andato avanti per quasi tre mesi, ha portato a drammatici avvertimenti di organizzazioni di aiuto che temono minacciose la carestia.

Macron ha descritto il blocco umanitario esistente come "insopportabile" e ha richiesto una reazione immediata. Ha chiesto che Israele debba consegnare alimenti nutrizionali e merci mediche a Gaza su larga scala, dove vi sono già saccheggi e violenza in relazione alle offerte limitate per gli aiuti. Le consegne ausiliarie, che la Gaza Humanitrian Foundation (GHF) fondata dalla recente, sono accompagnate da disordini, poiché molte persone in una posizione disperata spingono in aiuto. La situazione della sicurezza rimane un grosso problema, che è spesso reso più difficile dal fuoco israeliano.

Reazione UE e sforzi internazionali

Macron ha anche criticato l'Unione europea e ha chiesto un atteggiamento più duro nei confronti di Israele se la situazione non migliora. Ha espresso che l'UE dovrebbe stabilire procedure che richiedono il rispetto dei diritti umani, poiché ciò non è attualmente garantito da Israele. Una settimana e mezzo fa, la maggior parte dei paesi dell'UE aveva già deciso di controllare il loro accordo di cooperazione con Israele, che è dovuto alla situazione insostenibile a Gaza.

Un altro elemento centrale nel discorso di Macron è stata la decisione di promuovere un riconoscimento condizionale di uno stato palestinese, che deve essere fatto in determinate condizioni, come la demilitarizzazione di Hamas. Questi passaggi fanno parte dei preparativi per una conferenza internazionale che la Francia e l'Arabia Saudita si allineano dal 17 al 20 giugno al fine di delineare le condizioni del quadro per la creazione di uno stato palestinese. Macron ha definito la creazione di tale stato sia un "dovere morale" che una "necessità politica".

reazioni da Israele

Il governo israeliano ha reagito alle dichiarazioni di Macron con forti critiche. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha accusato Macron di solidarietà con Hamas e ha diffuso "Lies di sangue". Ci sono anche voci in altri paesi europei che mettono in discussione l'azione militare di Israele nella striscia di Gaza. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha descritto l'offensiva come non più come una lotta contro il terrorismo di Hamas, il che indica anche le crescenti tensioni all'interno della comunità internazionale.

Nel contesto del conflitto tra Israele e Hamas, la situazione della negoziazione rimane tesa. Mentre la Casa Bianca ha offerto una nuova proposta per un cessate il fuoco di 60 giorni, è stata respinta da Hamas come inadeguata, il che aumenta ulteriormente l'incertezza nella regione.

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OrtSingapur, Singapur
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