Afghani in Pakistan: causa contro il governo federale a causa del mancato visto!
Migliaia di afgani aspettano il visto in Pakistan dopo la promessa di accettazione da parte della Germania, mentre nuove cause legali vengono intentate contro il governo federale.

Afghani in Pakistan: causa contro il governo federale a causa del mancato visto!
Migliaia di afghani accettati in Germania sono ancora bloccati in Pakistan. 25 di loro hanno intentato una causa presso il Tribunale amministrativo di Berlino per ottenere il visto. Ciò avviene in un momento in cui il governo pakistano minaccia le deportazioni. Come il taz Secondo i rapporti, solo in Pakistan un gruppo di 2.384 persone è in attesa di lasciare il Paese dopo aver ricevuto la conferma. Ciò include anche 20.000 ex lavoratori locali che sono stati accolti dalla Germania da quando la Bundeswehr si è ritirata nel 2021.
Dei 2.384 afghani, circa l'80% sono parenti, tra cui molti bambini. Vivono in “pensioni” affittate da GIZ, ma non sono autorizzati a lasciarle. Negli ultimi mesi non sono più arrivati in Germania afghani in aereo e il nuovo governo federale intende rivedere le promesse fatte. In effetti, la discussione sulla rivalutazione dell’ammissione è già iniziata e potrebbe colpire duramente più persone nelle aree di attesa.
Incertezze giuridiche
La causa, intentata dagli avvocati, riguarda gli afghani provenienti da quattro diversi programmi di accoglienza. Il loro obiettivo è obbligare il governo federale a rilasciare i visti necessari per recarsi in Germania. Finora ci sono state solo poche revoche di impegni, ma il governo federale ha dichiarato che tutti gli impegni saranno rivisti. Ciò che è particolarmente preoccupante è che dal marzo 2024 non sono stati evacuati più afghani. Per molti, ciò significa che i loro sogni e le loro speranze per una vita sicura sono ora in bilico.
ZDF ha anche riferito che una famiglia conosciuta come Saleh attende di lasciare il paese da oltre 16 mesi. La famiglia è arrivata in Pakistan con una lettera di accettazione, ma da allora non ha ricevuto alcuna informazione dall'ambasciata tedesca sul rilascio dei visti. La ginecologa Fahima Saleh esprime preoccupazione per il possibile matrimonio forzato delle sue figlie in Afghanistan e si prepara quotidianamente con i suoi figli all'imminente viaggio in Germania.
Paure e minacce esistenziali
I timori degli afghani sono reali: molti di loro sono stati perseguitati dai talebani e il ritorno in Afghanistan comporta rischi enormi per loro e per le loro famiglie, tra cui torture e morte. L'organizzazione “Kabul Airlift” sottolinea lo stress psicologico di cui soffrono le persone e denuncia tentativi di suicidio tra le persone colpite. Le ragazze che devono restare in Afghanistan temono il matrimonio forzato se dovessero tornare. La situazione è estremamente tesa, soprattutto perché la maggior parte di coloro che attendono aspettano di lasciare il Paese da più di un anno.
L'attuale politica del governo federale viene pesantemente criticata all'interno della coalizione. Il ministro della Cancelleria Thorsten Frei ha annunciato che ogni caso sarà nuovamente esaminato. Ciò crea incertezza e dubbi sul carattere vincolante delle promesse già fatte. Per molti in Pakistan, l’incertezza sul loro futuro rimane una compagna costante mentre sperano che le loro rivendicazioni legali vengano ascoltate.
Resta quindi da vedere quali saranno i prossimi passi del governo su questa cruciale questione. Il continuo ritrovamento di afgani in Pakistan solleva interrogativi che non riguardano solo il destino degli individui, ma anche la responsabilità morale della Germania nel trattare con i rifugiati.
In sintesi, la situazione per gli afghani in Pakistan rimane tesa e molti sperano che le loro denunce vengano ascoltate e che finalmente ricevano la sicurezza che era stata loro originariamente promessa.