Sciopero all'ospedale universitario di Cottbus: Verdi chiede il 12% in più di stipendio!

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I dipendenti dell'ospedale universitario di Cottbus sono in sciopero per chiedere un aumento dei salari. Sciopero di avvertimento dal 3 luglio 2025, Verdi chiede un aumento di stipendio del 12%.

Mitarbeiter der Uniklinik Cottbus streiken für höhere Löhne. Warnstreik seit 3. Juli 2025, Verdi fordert 12% Gehaltserhöhung.
I dipendenti dell'ospedale universitario di Cottbus sono in sciopero per chiedere un aumento dei salari. Sciopero di avvertimento dal 3 luglio 2025, Verdi chiede un aumento di stipendio del 12%.

Sciopero all'ospedale universitario di Cottbus: Verdi chiede il 12% in più di stipendio!

Giovedì mattina oltre 500 dipendenti non medici dell'Università di medicina di Lausitz - Carl Thiem (MUL-CT) di Cottbus hanno scioperato indossando giubbotti ad alta visibilità giallo brillante per migliorare le condizioni di lavoro. Lo sciopero di avvertimento è stato indetto dal sindacato Verdi, che chiede con urgenza un aumento delle retribuzioni. I conducenti delle professioni sanitarie e assistenziali stanno costringendo le persone a sedersi e a prenderne atto.

Il contesto dello sciopero è la precedente contrattazione collettiva, che si è rivelata inconcludente. Verdi chiede per i dipendenti interessati il ​​12% in più di stipendio o almeno 500 euro. Il portavoce del sindacato Ralf Franke chiarisce che queste richieste sono in linea con il contratto collettivo del settore pubblico, un punto di cui in altre città come Berlino e Dresda si tiene conto già da tempo. L'ultima offerta della clinica universitaria è attualmente considerata inadeguata perché non all'altezza delle richieste. Da un calcolo comparativo risulta che con questa offerta il personale infermieristico guadagnerebbe nei prossimi due anni circa 4.200 euro in meno rispetto al contratto collettivo. Tuttavia, nonostante un accordo sui servizi di emergenza, molte operazioni pianificate hanno dovuto essere rinviate, evidenziando l’impatto dello sciopero.

La contrattazione collettiva nel settore pubblico

Lo sciopero di Cottbus fa parte di un movimento più ampio nel settore pubblico. Oltre 2,6 milioni di dipendenti chiedono più soldi e migliori condizioni di lavoro. A Potsdam iniziano le ulteriori contrattazioni collettive che dureranno tre giorni e rappresenteranno il terzo ciclo di trattative di questa serie. I sindacati Verdi e dbb chiedono un aumento salariale dell'8% o almeno 350 euro in più al mese, oltre a giorni liberi aggiuntivi. I datori di lavoro, invece, ritengono che le richieste siano troppo elevate e prevedono costi aggiuntivi annui pari a quasi 15 miliardi di euro. Un'offerta ufficiale non è ancora sul tavolo e un accordo nel fine settimana sembra più che dubbio. La pressione è forte poiché oggi in diverse città, tra cui la Bassa Sassonia, Amburgo e la Sassonia, si stanno svolgendo scioperi di avvertimento che colpiscono diversi settori del servizio pubblico.

Le trattative collettive in corso a Cottbus dalla fine di maggio sono un esempio delle sfide che nascono dalla differenza tra le richieste dei dipendenti e le opzioni dei datori di lavoro. Il prossimo round di negoziati a Cottbus è previsto per il 10 luglio. La domanda rimane: le parti negoziali riusciranno a trovare un compromesso praticabile o la pressione degli scioperanti rimarrà alta? Per approfondire questi temi, vale la pena dare uno sguardo alla storia della contrattazione collettiva del servizio pubblico, caratterizzata da continue lotte per migliori condizioni di lavoro.

Nelle passate tornate di contrattazione collettiva ci sono state ripetute richieste di aumenti salariali, l’ultima volta nel 2021, quando la contrattazione collettiva per il settore pubblico ha ottenuto un aumento del 2,8% a partire dal 1° dicembre 2022. Se si confrontano ora i risultati finora, diventa subito chiaro che le attuali rivendicazioni dei dipendenti non si basano solo sulla buona vecchia tradizione dello sciopero, ma sono una risposta al costante cambiamento degli standard di vita e delle condizioni di lavoro. Attualmente all'ordine del giorno sono in corso cicli di contrattazione collettiva per il servizio pubblico (TVöD) e altri settori che potrebbero suscitare scalpore nei prossimi mesi.

A Cottbus e in altre regioni della Germania la situazione resta quindi entusiasmante, mentre le richieste dei dipendenti pubblici continuano ad aumentare, ma la soluzione è ancora lontana. La domanda che tutti si pongono ora è: fino a che punto sono disposti a spingersi i datori di lavoro per accontentare i propri dipendenti e porre fine agli scioperanti?

Ulteriori informazioni sugli attuali negoziati sulla contrattazione collettiva e sui loro progressi sono disponibili all'indirizzo RBB, ZDF e nella panoramica public-service.de.