Vertice NATO all'Aia: il 5% come nuovo obiettivo di difesa!
Vertice NATO all’Aia 2025: obiettivo del 5% per la difesa, Rutte e Trump discutono di progressi e sfide.

Vertice NATO all'Aia: il 5% come nuovo obiettivo di difesa!
Stanno prendendo forma i preparativi per il vertice NATO dell'Aia, che si svolgerà la prossima settimana. Il segretario generale della NATO Mark Rutte ha il difficile compito di convincere tutti gli stati membri dell’ambizioso obiettivo del 5% per le spese per la difesa. In un'intervista all'ARD, Rutte ha espresso la sua fiducia nella capacità di raggiungere questo obiettivo. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato la sua visita al vertice, che potrebbe avere un impatto sul programma dell'incontro.
Il programma del vertice è studiato su misura per Trump e potrebbe includere, oltre ad un breve vertice, anche un ricevimento con il re ed un'eventuale partita a golf. Rutte è ancora preoccupato per la situazione in Medio Oriente. Lo scambio costante con gli alleati è importante perché attualmente non esistono piani concreti per un’alleanza ai sensi dell’articolo 5.
L'obiettivo del 5%.
Il tema centrale del vertice è l'obiettivo di destinare il 5% dell'economia alla sicurezza, un obiettivo che soprattutto gli Stati Uniti reclamano con veemenza. Secondo ZDF, alcuni Stati della NATO non raggiungono nemmeno l'attuale 2% del prodotto interno lordo per la difesa. Rutte è sostenuto dal cancelliere Friedrich Merz e dal ministro della Difesa Boris Pistorius, che sostengono l'obiettivo del 5%, sottolineando che il 3,5% dovrebbe essere utilizzato per l'esercito e il resto per le infrastrutture e la protezione civile. In questo contesto viene menzionato il Belgio, che attualmente spende solo l’1,3% della sua produzione economica per la difesa. Tuttavia, le voci politiche locali considerano “isterica” la spesa aggiuntiva, mentre il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha definito “eccessiva” la percentuale fissa.
La pressione sui membri della NATO viene soprattutto dagli Stati Uniti, dove Trump critica le spese europee per la difesa e chiede maggiori contributi. Vi è accordo sul fatto che il compromesso raggiunto politicamente in una riunione dei ministri degli Esteri della NATO ad Antalya nel maggio 2025 sia stato un passo nella giusta direzione. Ciò prevede che il 3,5% sia destinato alla difesa classica e l'1,5% agli aspetti di sicurezza avanzati.
Problemi in Germania e nella Bundeswehr
La Bundeswehr, in quanto importante membro della NATO, sta diventando al centro dell'attenzione. Il tenente generale Alfons Mais avverte che la Germania non può rispettare i suoi impegni con la NATO. La Germania ha attualmente promesso alla NATO una divisione completamente equipaggiata entro il 2025, ma secondo Mais questa potrà raggiungere solo un livello limitato di prontezza operativa perché manca il materiale necessario. Anche la piena disponibilità operativa della seconda divisione, che dovrà essere messa a disposizione entro il 2027, viene valutata come “irrealistica”.
La fornitura di materiale all’Ucraina e l’addestramento dei soldati ucraini rappresentano un ulteriore onere per la Bundeswehr. Per quanto riguarda le risorse finanziarie Mais chiede un budget per la difesa permanentemente più alto perché i fondi speciali non sono sufficienti. Secondo le stime, per portare le forze armate alla piena prontezza operativa saranno necessari complessivamente 300 miliardi di euro. Il colonnello André Wüstner, presidente federale della DBwV, fa appello ai politici affinché migliorino rapidamente l'equipaggiamento e l'equipaggiamento della Bundeswehr in modo che la Germania possa adempiere ai propri obblighi nell'ambito della NATO.
Resta emozionante vedere come andranno le discussioni e le decisioni al prossimo vertice della NATO e se il consenso desiderato sull’obiettivo del 5% potrà davvero essere raggiunto.