Comitato di coalizione: controversia sulla fine dei motori a combustione e sul futuro dell'industria automobilistica
Il 9 ottobre 2025 il comitato di coalizione a Berlino ha discusso del futuro dell’industria automobilistica e della politica sociale senza prendere alcuna decisione.

Comitato di coalizione: controversia sulla fine dei motori a combustione e sul futuro dell'industria automobilistica
Il 9 ottobre 2025 i leader della coalizione di governo si sono incontrati alla Cancelleria per un comitato di coalizione decisivo. Le discussioni si sono concentrate su due temi centrali: il futuro dell'industria automobilistica tedesca e l'imminente riforma del denaro dei cittadini. Nonostante gli argomenti esplosivi, per il momento non è stata annunciata alcuna decisione concreta, il che ha mantenuto l'atmosfera piuttosto tesa nella sala. Sviluppi interessanti sono all'orizzonte mentre si avvicina un vertice automobilistico con rappresentanti dell'industria e sindacati per trovare soluzioni alla crisi delle case automobilistiche. Deutschlandfunk riferisce che la tensione è alta nella discussione sul divieto a livello comunitario dei nuovi veicoli con motore a combustione.
Un argomento molto dibattuto è il previsto divieto, che a partire dal 2035 non consentirà più nuovi veicoli con motore a combustione nell’UE. I partiti dell’Unione (CDU/CSU) hanno già chiarito che vogliono ribaltare questo regolamento, mentre l’SPD si attiene ai severi requisiti. Inoltre, la SPD è aperta a una possibile flessibilizzazione dell’eliminazione dei motori a combustione, il che fa sperare in un compromesso. A livello politico, importanti primi ministri come Markus Söder (CSU) e Olaf Lies (SPD) chiedono un allentamento del divieto sui motori a combustione e criticano la data limite perché non più realistica. Sostengono l’uso legale dei veicoli ibridi dopo il 2035. Il tempo sottolinea che la Bassa Sassonia, in quanto comproprietaria della VW e della Baviera con i suoi grandi produttori di automobili, si trova in una situazione particolarmente critica.
Un piano in 10 punti per l’industria dell’auto
La discussione diventa ancora più esplosiva grazie al nuovo piano in 10 punti presentato dal capo della CSU Markus Söder. Con il titolo “Sì all’auto, sì alla Germania come paese automobilistico”, Söder intende chiedere un massiccio sostegno all’industria automobilistica. In questo piano avverte con urgenza che il divieto delle auto con motore a combustione dal 2035 potrebbe mettere in pericolo centinaia di migliaia di posti di lavoro. Il capo della CSU vede la situazione nel settore come drastica e chiede una chiara strategia automobilistica. ZDF riferisce che Söder chiede anche di ridurre gli obiettivi di risparmio di CO2 e di espandere l'infrastruttura di ricarica.
Mentre Söder si esprime chiaramente contro il divieto previsto, anche altri leader industriali prendono posizione. Il capo della VW, Oliver Blume, sottolinea la necessità di una strategia di transizione graduale verso la mobilità elettrica e la flessibilità nei tipi di guida. Il leader dell'SPD Lars Klingbeil chiede invece una revisione approfondita degli ulteriori finanziamenti statali per le auto elettriche ed è favorevole all'ampliamento dell'infrastruttura di ricarica. Insieme a queste preoccupazioni, le sfide a lungo termine della competitività sono in prima linea. Il capo della Mercedes, Ola Källenius, ha recentemente avvertito che l’industria automobilistica deve rimanere competitiva sul mercato internazionale.
La coalizione sta mostrando progressi nell'ulteriore dibattito sul denaro dei cittadini. La ministra federale della sanità Nina Warken (CDU) intende discutere proposte per il finanziamento dell'assicurazione sanitaria. Le prossime riforme sembrano essere sulla strada giusta, anche se il percorso verso di esse è costellato di numerosi negoziati.
Il comitato di coalizione è visto da molti come innovativo, non solo per l’industria automobilistica, ma anche per i sistemi sociali tedeschi. Resta da vedere con quanta rapidità ed efficienza i partiti al governo riusciranno a raggiungere soluzioni praticabili. Tutti gli occhi sono ora puntati sul prossimo incontro di giovedì, dove verranno discusse le grandi domande e, si spera, si troveranno le risposte.