Allarme influenza aviaria nel Brandeburgo: 130.000 animali devono essere uccisi!

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Nel Brandeburgo circa 130.000 animali devono essere uccisi a causa dell'influenza aviaria. Gli esperti avvertono di un’ulteriore diffusione.

In Brandenburg müssen aufgrund der Vogelgrippe rund 130.000 Tiere getötet werden. Experten warnen vor weiteren Ausbreitungen.
Nel Brandeburgo circa 130.000 animali devono essere uccisi a causa dell'influenza aviaria. Gli esperti avvertono di un’ulteriore diffusione.

Allarme influenza aviaria nel Brandeburgo: 130.000 animali devono essere uccisi!

Attualmente in Germania l'influenza aviaria si sta diffondendo drasticamente e gli effetti sono allarmanti. Le misure sono particolarmente drastiche nel distretto di Märkisch-Oderland, dove circa 130.000 animali devono essere uccisi a causa dell'influenza aviaria. Un portavoce dell'amministrazione distrettuale ha confermato questo numero all'agenzia di stampa tedesca. In precedenza si parlava di un numero compreso tra 35.000 e 50.000 animali colpiti. L'uccisione di questi animali, tra cui 80.000 anatre a Neuhardenberg, inizia al mattino, ma questa misura non può essere completata in un solo giorno [sueddeutsche.de](https://www.sueddeutsche.de/wissen/vogelgrippe-in-brandenburg-landkreis-130-000-tiere-muessen-getoetet- Werden-dpa.urn-newsml-dpa-com-20090101-251026-930-208589) segnalato.

La situazione non è solo locale, ma colpisce diversi allevamenti di pollame a livello nazionale. Anche la Turingia, la Sassonia-Anhalt e il Meclemburgo-Pomerania anteriore registrano un aumento dei contagi. Particolarmente degno di nota è l'elevato tasso di mortalità tra le gru, che quest'autunno sono state colpite in misura senza precedenti. Nel Brandeburgo sono morte più di 1.000 gru e tra le aree colpite c'è anche il Linumer Teich, una nota area di riposo per gli uccelli. Lì si stanno già recuperando le gru morte, mentre nella zona sono state avvistate circa 6.900 gru che riposavano. I tour in questa regione sono stati cancellati e la NABU sconsiglia le escursioni, secondo tagesschau.de.

La diffusione dell'influenza aviaria

L'influenza aviaria si diffonde particolarmente fortemente in autunno. L’attuale valutazione del rischio del Friedrich Loeffler Institute (FLI) è stata elevata a “alto”, rendendo la situazione ancora più preoccupante. Nelle ultime settimane sono stati documentati numerosi focolai in diversi stati federali. Come descrive tagesspiegel.de, solo nel Meclemburgo-Pomerania anteriore sono stati rilevati agenti patogeni in allevamenti di galline ovaiole di 55.000 e 93.000 animali, che hanno portato all'abbattimento di tutti gli animali condotti.

Anche gli oltre 15 focolai confermati negli allevamenti di pollame a livello nazionale nel mese di ottobre sono un segnale preoccupante. Gli esperti temono che l'influenza aviaria possa continuare a diffondersi tra gli uccelli selvatici. Casi particolarmente gravi si registrano nel Baden-Württemberg, dove è colpita anche una popolazione di pollame, provocando l'uccisione di circa 15.000 animali in più. Si sta indagando se esiste un collegamento con la morte delle gru.

Effetti sull'uomo e sugli animali

Secondo le conoscenze attuali il virus non rappresenta un pericolo per l’uomo. Lo spread però preoccupa e ci sono voci che parlano di un aumento del rischio. Le gru seguono le classiche rotte migratorie verso l’Europa sudoccidentale e il Nord Africa, quindi la migrazione in questi mesi autunnali favorisce la diffusione del virus.

La cooperazione nazionale tra il governo federale e quello statale sarà ora cruciale. Il ministro dell'Agricoltura Alois Rainer ha già convocato un incontro al quale sono stati invitati anche gli esperti. L’obiettivo è adottare un approccio coordinato per tenere la situazione sotto controllo e garantire la salute degli animali e delle persone.

Resta da sperare che queste misure abbiano rapidamente effetto e che le regioni colpite possano presto dare nuovamente il via libera.