La Danimarca inizia come presidente del Consiglio UE: focus su sicurezza e migrazione!

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La Danimarca assumerà la presidenza del Consiglio dell'UE il 1° luglio 2025. L'articolo tratta questioni di politica di sicurezza e sostegno all'Ucraina.

Dänemark übernimmt am 1. Juli 2025 den EU-Ratsvorsitz. Der Artikel behandelt sicherheitspolitische Themen und Unterstützung für die Ukraine.
La Danimarca assumerà la presidenza del Consiglio dell'UE il 1° luglio 2025. L'articolo tratta questioni di politica di sicurezza e sostegno all'Ucraina.

La Danimarca inizia come presidente del Consiglio UE: focus su sicurezza e migrazione!

Il 3 ottobre 2025 la rotta per il futuro europeo sembra essere ristabilita. La Danimarca assumerà la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea il 1° luglio 2025 e porrà l’accento sulla sicurezza del continente. Lo ha riferito il Rappresentanza dell'UE e si aspetta una più stretta cooperazione a seguito del conflitto in corso in Ucraina. Negli ultimi anni il primo ministro danese Mette Frederiksen si è sempre più rivolto all’UE e ora si concentra sulla stabilità e su ampi impegni militari.

“Abbiamo una buona mano nella scelta degli argomenti”, sembrano pensare i responsabili di Copenaghen. Il prossimo vertice dell’UE del 20 marzo 2025 metterà all’ordine del giorno questioni essenziali sulla difesa e sul sostegno all’Ucraina. È particolarmente importante che gli Stati membri mandino insieme un segnale forte, non solo per l’Ucraina, ma anche per un’Europa solidale. Olaf Scholz dovrebbe partecipare al vertice per l'ultima volta, sottolineando il ruolo pioniere della Germania nel riarmo, reso possibile dall'allentamento del bilancio.

Focus su sicurezza e difesa

La Danimarca prevede di aumentare le spese militari a oltre il 3% del prodotto interno lordo entro il 2033. In tal modo, il paese vuole assicurarsi il suo posto in una politica di difesa basata sulla solidarietà, che sembra più urgente che mai dopo l’attacco della Russia all’Ucraina. "Ogni giorno c'è qualcosa sul tavolo", un detto difficilmente potrebbe essere più appropriato quando si tratta delle questioni di sicurezza dell'Europa. IL Vertice UE discute non solo del riarmo, ma anche del rafforzamento dell’economia e del sostegno a lungo termine a Kiev. La Germania, in particolare, metterà a disposizione sette miliardi di euro per l’Ucraina nel 2025, mentre altri grandi Stati membri come Francia e Italia dovranno tagliare.

I negoziati per un accordo di pace che rispetti i confini dell'Ucraina sono in pieno svolgimento. La Commissione europea prevede inoltre di stanziare fino a 150 miliardi di euro per la difesa al fine di ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti. Dopotutto, ogni anno circa 300 miliardi di euro di risparmi privati ​​fluiscono dall’UE all’estero, principalmente verso gli Stati Uniti. In questo contesto è necessario agire per attrarre investimenti privati ​​per progetti di armamenti e cambiamenti sostenibili.

La Danimarca e il futuro dell’Europa

Presiedendo l’UE, la Danimarca dimostra di essere pronta ad assumersi le proprie responsabilità. Mette Frederiksen non intende concentrarsi solo sulle preoccupazioni militari, ma vuole anche affrontare le sfide della politica migratoria a livello europeo. La loro intenzione di istituire la dura politica di asilo della Danimarca a livello europeo potrebbe potenzialmente trovare accettazione in altri Stati membri. L’approccio al primo ministro italiano Giorgia Meloni rende chiaro che in Europa si sta seguendo un nuovo corso coeso.

La fiducia nelle strutture politiche comuni è messa alla prova dal caos della guerra in corso in Ucraina. Ma con una tabella di marcia chiara e la volontà di restare uniti sia militarmente che politicamente, l’attuale crisi potrebbe anche creare un’opportunità per un’Europa forte e unita. Il politologo Ulrik Pram Gad sottolinea che la Danimarca dipende dal sostegno degli Stati Uniti e da una forte spina dorsale europea. Questa cooperazione sarà cruciale nei prossimi mesi e anni, soprattutto in vista delle possibili sfide poste dalle tensioni geopolitiche.

Nel complesso, resta da sperare che l'impegno della Danimarca e i prossimi vertici dell'UE portino un cambiamento positivo e pongano l'Europa sulla strada giusta. Gli sviluppi di quest’anno potrebbero essere cruciali per aprire la strada a un futuro più stabile e meglio difeso.