Missione da Monaco: i vigili del fuoco combattono gli incendi boschivi in ​​Turingia!

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Il 6 luglio 2025 un contingente di Monaco ha sostenuto la lotta contro gli incendi boschivi in ​​Turingia dopo che un incendio ha colpito oltre 250 ettari di bosco a Gösselsdorf.

Am 6. Juli 2025 unterstützte ein Einsatzkontingent aus München die Waldbrandbekämpfung in Thüringen, nachdem ein Brand über 250 Hektar Wald in Gösselsdorf befiel.
Il 6 luglio 2025 un contingente di Monaco ha sostenuto la lotta contro gli incendi boschivi in ​​Turingia dopo che un incendio ha colpito oltre 250 ettari di bosco a Gösselsdorf.

Missione da Monaco: i vigili del fuoco combattono gli incendi boschivi in ​​Turingia!

Domenica 6 luglio 2025 un contingente dedicato del distretto di Monaco si è recato a Saalfelder Höhe in Turingia. L'operazione di incendio è stata avviata su richiesta della Regione della Turingia per aiutare a domare un incendio boschivo scoppiato a Gösselsdorf. Dall'incendio scoppiato mercoledì 2 luglio sono stati colpiti più di 250 ettari di superficie forestale. A causa di queste drammatiche circostanze, come riporta unser-wuermtal.de, nel distretto di Saalfeld-Rudolstadt è stata dichiarata una catastrofe.

Di questo importante contingente facevano parte circa 110 servizi di emergenza, tra cui membri di 14 vigili del fuoco volontari, del Johanniter-Unfall-Hilfe e dell'ispezione antincendio distrettuale. Domenica mattina questi aiutanti motivati ​​si sono preparati a Garching e poi sono partiti in convoglio verso la Turingia. A bordo non avevano solo diversi veicoli - dai furgoni, alle autocisterne dei vigili del fuoco, fino all'auto con uno speciale container antincendio - ma anche un'attrezzatura completa per un'efficace lotta antincendio.

Esercitazione operativa sull'Osser

Contemporaneamente nella zona di confine tra Germania e Repubblica Ceca si è svolta un'esercitazione fittizia sugli incendi boschivi sull'Osser, alla quale hanno preso parte oltre 1.300 volontari dei servizi di emergenza, tra cui i vigili del fuoco di Thürnstein-Schrenkenthal, guidati dal comandante Stefan Menacher. L'attenzione si è concentrata sulla sfida di installare le linee di distribuzione dell'acqua di spegnimento su terreni impraticabili. L'acqua è stata pompata dal comune di Lohberg e dal bacino idrico sul Großer Arber per mettere i 50 metri cubi necessari in un serbatoio d'acqua nel parcheggio di un centro di sci di fondo come buffer. Diversi elicotteri hanno supportato l'esercitazione, ma hanno potuto essere utilizzati solo in aggiunta alle operazioni di terra, come ha informato br.de.

Nell'esercitazione sono stati utilizzati diversi ausili tecnici: Unimog fuoristrada e trattori hanno trasportato pompe e tubi flessibili. I residenti locali e anche il soccorso alpino hanno avuto un ruolo importante, simulando il trasporto degli escursionisti feriti alle tende di soccorso. L'esercitazione ha evidenziato non solo le sollecitazioni fisiche a carico dei vigili del fuoco, ma anche la necessità di un'organizzazione precisa in una situazione di crisi reale.

Sfide e misure di prevenzione

Considerati i frequenti incendi boschivi in ​​aumento a causa dei cambiamenti climatici, le misure preventive sono essenziali. Gli incendi boschivi mettono in pericolo non solo l’ambiente, ma anche le infrastrutture umane. Gli studi dimostrano che il 50% delle cause degli incendi boschivi sono sconosciute, mentre il 27% è causato da negligenza e il 18% da incendio doloso. Per questo motivo sono ancora più importanti le campagne educative che aiutano a ridurre al minimo il rischio di incendi, ad esempio evitando fuochi aperti nella foresta o smaltendo correttamente i mozziconi di sigaretta. L'Ingenieur.de sottolinea che ulteriore attenzione dovrebbe essere posta sulle tecniche e sulle tecnologie per la diagnosi precoce.

La sfida della lotta agli incendi boschivi non dovrebbe limitarsi alle sole operazioni. I recenti sviluppi nel supporto tecnico e nell’integrazione di nuovi materiali e agenti estinguenti dimostrano che il futuro della lotta agli incendi non dovrebbe risiedere solo nella risposta agli incendi esistenti, ma soprattutto nella prevenzione e in una pianificazione ponderata. La consapevolezza di questa responsabilità collega sia i professionisti in loco che gli strateghi dei comuni e dei ministeri che devono agire di fronte al cambiamento climatico.