L'influenza aviaria si diffonde: il prezzo delle uova potrebbe aumentare del 50%!

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Rapporto sugli effetti dell'influenza aviaria a Ostprignitz-Ruppin: aumento dei prezzi del pollame, reazioni politiche e valutazioni degli esperti.

Bericht über die Auswirkungen der Vogelgrippe in Ostprignitz-Ruppin: Preiserhöhungen bei Geflügel, politische Reaktionen und Experteneinschätzungen.
Rapporto sugli effetti dell'influenza aviaria a Ostprignitz-Ruppin: aumento dei prezzi del pollame, reazioni politiche e valutazioni degli esperti.

L'influenza aviaria si diffonde: il prezzo delle uova potrebbe aumentare del 50%!

In Germania la diffusione dell'influenza aviaria suscita grande preoccupazione tra i consumatori e nell'agricoltura. Si parla sempre più spesso di un possibile aumento del prezzo delle uova. Il presidente dell'Associazione centrale dell'industria avicola tedesca, Hans-Peter Goldnick, avverte che i prezzi potrebbero aumentare fino al 50%. Ciò potrebbe non limitarsi solo alle uova, ma anche ad altri alimenti, cosa che preoccupa molti clienti di supermercati come Aldi ed Edeka moin.de segnalato.

La situazione attuale è tesa per molti rivenditori e consumatori. Una questione centrale è la mancanza di chiarezza sugli effetti di un eventuale requisito di stabilità. Il ministro dell'Agricoltura Hanka Mittelstädt prevede un aumento del numero di uccelli selvatici, il che potrebbe portare ad un'ulteriore diffusione dell'influenza aviaria. Queste incertezze influiscono anche sull’etichettatura delle uova di galline allevate a terra, poiché non è chiaro in che modo un requisito stabile influenzerebbe le condizioni di mercato.

Sfondo di influenza aviaria

Centinaia di migliaia di animali hanno già dovuto essere abbattuti a causa dell'influenza aviaria, alimentando ulteriormente le preoccupazioni del settore. L'associazione chiede l'obbligo a livello nazionale di mantenere le stalle per contrastare la diffusione della malattia animale. Tuttavia, il Ministero federale dell'agricoltura respinge questa affermazione e sottolinea che la responsabilità spetta ai singoli stati federali n-tv.de punti salienti.

L'influenza aviaria è attualmente diffusa in molte parti della Germania, soprattutto nel Brandeburgo e nel Meclemburgo-Pomerania anteriore. In un allevamento di pollame del Baden-Württemberg, ad esempio, si dovettero abbattere 15.000 animali. La malattia animale non colpisce solo il pollame, ma ha un impatto significativo anche sugli uccelli selvatici: nelle ultime settimane sono morte migliaia di gru.

La politica e l’agricoltura reagiscono

I rappresentanti del settore chiedono una risposta rapida da parte dei politici. Robert Schmack, presidente dell'Associazione bavarese dell'industria del pollame, critica la lentezza della risposta da parte delle autorità competenti. Quest’anno l’aumento dei casi di influenza aviaria è insolitamente precoce ed esteso. Anche il ministro Alois Rainer sottolinea la responsabilità personale degli allevatori di pollame, mentre l'UE ha aumentato gli importi massimi per gli indennizzi della cassa malattie animali per alleggerire un po' l'onere.

Nel frattempo, il commercio di pollame è sempre più in difficoltà, soprattutto perché molte anatre e oche vengono importate per la vendita dall’estero, come dall’Ungheria e dalla Polonia. I consumatori devono aspettarsi che i prezzi continuino a salire e, sebbene il Ministro dell’Agricoltura avverta di un aumento della popolazione di uccelli selvatici, non è chiaro come questi sviluppi influenzeranno l’offerta e i prezzi. Anche il Friedrich Loeffler Institute (FLI) ha aumentato il rischio di ulteriori epidemie e consiglia alle persone di mantenersi a distanza dagli uccelli selvatici nelle regioni colpite.

In sintesi, l’influenza aviaria non è solo un problema agricolo, ma anche un problema economico che colpisce allo stesso modo consumatori e rivenditori. Quest’autunno sono già stati uccisi 200.000 animali e si teme che gli sviluppi possano essere ancora più gravi nei prossimi mesi, mentre l’UE non ha ancora dato l’approvazione generale ai vaccini.

Le imprese e la politica sono chiamate ad affrontare una possibile crisi e ad adottare misure proattive per limitare le conseguenze per i consumatori.

ZDF oggi aggiunge che finora non sono noti casi di H5N1 nell'uomo, ma il rischio di alte dosi di infezione rimane sempre in sospeso. Si consiglia di evitare il contatto con uccelli morti o malati per prevenire un'ulteriore diffusione dell'influenza aviaria.