La peste suina africana raggiunge Märkisch-Oderland: istituita una zona di esclusione!

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Nel distretto di Märkisch-Oderland è stata rilevata la peste suina africana, che ha portato ad una zona di esclusione nei villaggi colpiti.

Im Landkreis Märkisch-Oderland wurde die afrikanische Schweinepest festgestellt, was zu einer Sperrzone in betroffenen Dörfern führte.
Nel distretto di Märkisch-Oderland è stata rilevata la peste suina africana, che ha portato ad una zona di esclusione nei villaggi colpiti.

La peste suina africana raggiunge Märkisch-Oderland: istituita una zona di esclusione!

La peste suina africana (PSA) torna a fare notizia, e non per la prima volta. Nel distretto di Märkisch-Oderland la malattia è stata scoperta in un cinghiale ucciso sulla riva del fiume. Ciò ha immediatamente fatto scattare un decreto generale sulle malattie degli animali, che ha portato alla creazione di una zona di esclusione per i villaggi di Bleyen, Genschmar, Groß Neuendorf, Kienitz e Sophienthal. Gli agricoltori e i residenti interessati sono preoccupati per il possibile impatto sulla zootecnia locale e sulla popolazione di cinghiali. [RBB24]. indica il virus.

È un problema che non solo mette in pericolo la salute dei suini, ma ha anche conseguenze economiche. La peste suina africana di solito porta alla morte degli animali infetti entro pochi giorni, ma la malattia rimane innocua per l'uomo. Tuttavia gli agricoltori sono allarmati e prendono la situazione molto sul serio, soprattutto considerando i rischi particolari provenienti dalle regioni vicine, come il distretto della Spree-Neisse.

Una panoramica della situazione attuale

Il Regolamento attuativo 2023/594 per la lotta alla peste suina africana è entrato in vigore il 23 novembre 2024 e ha portato con sé alcune modifiche. Molte zone di esclusione istituite in precedenza sono state riviste e alcune sono state addirittura abolite quasi completamente. Ad esempio, la zona di esclusione II nei distretti Spree-Neiße e Oberspreewald-Lausitz è stata parzialmente trasferita nella zona di esclusione I. Queste informazioni sono cruciali per tutti coloro che lavorano nel settore agricolo o vivono nelle vicinanze delle zone colpite, come chiariscono i dettagli sul sito web del [Ministero dell'Agricoltura di Brandeburgo].

La malattia ha avuto origine in Africa ed è stata rilevata nei cinghiali della Georgia dalla metà del 2007. Da lì si diffuse ulteriormente nei paesi vicini e infine in Europa. Negli ultimi anni, la PSA ha trovato zone umide in vari paesi europei, tra cui Lituania, Polonia e Lettonia. I rischi legati all’ingresso della malattia in Germania sono valutati elevati, soprattutto a causa dell’intensa densità di cinghiali e delle scarse misure di biosicurezza nelle regioni limitrofe, come afferma correttamente l’Istituto Friedrich Loeffler. È importante notare che il rischio aumenta anche in caso di smaltimento illegale di materiale contaminato.

Conseguenze per l'agricoltura e la zootecnia

Le conseguenze economiche della peste suina africana non vanno sottovalutate. Una parte significativa dell’allevamento di suini è stata colpita, costringendo gli allevatori a prendere precauzioni più severe e a tenersi al passo con gli ultimi sviluppi. Anche la comunità dei cacciatori è sotto pressione perché la lotta contro la PSA richiede misure preventive quando si contraggono i cinghiali.

La preoccupazione per la salute degli animali e la stabilità dell’agricoltura locale rimane grande. In un momento in cui i mercati sono già tesi, c’è molto da fare per tutti i soggetti coinvolti. Resta da sperare che nuove misure e una maggiore consapevolezza possano contenere la diffusione della PSA e che gli agricoltori della regione escano più forti da questa crisi. I prossimi mesi saranno cruciali per superare questa sfida e garantire la sicurezza futura dell’allevamento.