Ammortizzatore per la pace? BSW invita l'ambasciatore russo alla mostra!
L'invito dell'ambasciatore russo alla mostra nel parlamento regionale del Brandeburgo ha suscitato polemiche e dibattiti politici.

Ammortizzatore per la pace? BSW invita l'ambasciatore russo alla mostra!
Il conflitto tra le fazioni politiche nel parlamento regionale del Brandeburgo si sta inasprendo, soprattutto a causa dell'invito rivolto all'ambasciatore russo Sergei Nechayev ad aprire una mostra nel parlamento regionale. In occasione della presentazione delle opere degli artisti della DDR Hans e Lea Grundig, il partner della coalizione BSW (Alliance Sahra Wagenknecht) ha già espresso il suo consenso, accolto con scetticismo dalla SPD. Questo invito ha suscitato accesi dibattiti, soprattutto perché i retroscena della guerra in corso in Ucraina non possono essere ignorati.
Björn Lüttmann, leader del gruppo parlamentare SPD, ha dichiarato: Corriere Uckermark che attualmente la SPD non pensa assolutamente di invitare l'ambasciatore russo. Egli giustifica questa decisione con l'attuale situazione di conflitto e con le presunte violazioni dello spazio aereo europeo da parte della Russia.
Le polemiche sull'invito
L'invito dell'ambasciatore russo è considerato da molti altamente problematico. Niels-Olaf Lüders, il capogruppo parlamentare del BSW, cerca di appianare la situazione. Egli descrive l'invito come un segno di pace e di comprensione internazionale e sottolinea che per promuovere la pace è necessario dialogare anche con le parti in guerra. Tuttavia, questa opinione è aspramente criticata dalla CDU. Jan Redmann, capogruppo parlamentare della CDU, considera l'invito un sostegno alla propaganda bellica russa. Egli invita ad astenersi dall'evento perché per il BSW la pace significa apparentemente la vittoria della Russia, cosa che trova problematica. Questo riporta Corriere del Nord.
Tra gli ospiti invitati c'erano anche diversi altri rappresentanti diplomatici, tra cui l'ambasciata ucraina e le ambasciate di tutte le ex repubbliche sovietiche, sebbene non sia arrivata alcuna conferma. Bisogna quindi chiedersi seriamente che tipo di dialogo la BSW vuole perseguire qui.
La mostra stessa
La mostra con le opere di Hans e Lea Grundig è un evento ricco di storia. Hans Grundig fu prigioniero in un campo di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale e dopo la guerra rettore dell'Università di Belle Arti di Dresda. Lea Grundig, invece, prima della deportazione emigrò in Palestina e in seguito divenne professoressa a Dresda. Il contesto di questo lavoro artistico e le ferite storiche ad esso legate non devono essere sottovalutati. Entrambi furono perseguitati dai nazisti e sono quindi il simbolo degli orrori della guerra, il che aggiunge una nota inquietante all'invito dell'ambasciatore russo.
Secondo Lüttmann l'inaugurazione della mostra è una questione del gruppo BSW, su cui non vuole commentare ulteriormente. Anche la presidente del Parlamento regionale, prof.ssa Ulrike Liedtke (SPD), ha preso le distanze dall'invito dell'ambasciatore e ha chiarito che non si tratta di un invito ufficiale del Parlamento regionale. Lei ha sottolineato la necessità di porre fine alla guerra, evidenziando così ancora una volta le opinioni divergenti all'interno del parlamento regionale.
La discussione sull'invito dell'ambasciatore russo continuerà probabilmente a riscaldare gli animi ancora per qualche tempo. Durante l'inaugurazione interverranno anche la pubblicista Daniela Dahn e il giornalista Torsten Harmsen in un ciclo di dibattiti che suggeriranno ulteriori spunti di dialogo.