Il campeggio Schachtsee è chiuso: entusiasmo tra campeggiatori e autorità!

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Le autorità hanno chiuso il campeggio Schachtsee a Wolmirsleben perché mancano i permessi necessari. Gli utenti esprimono insoddisfazione e critiche.

Behörden haben den Campingplatz am Schachtsee in Wolmirsleben geschlossen, da erforderliche Genehmigungen fehlen. Nutzer äußern Unmut und Kritik.
Le autorità hanno chiuso il campeggio Schachtsee a Wolmirsleben perché mancano i permessi necessari. Gli utenti esprimono insoddisfazione e critiche.

Il campeggio Schachtsee è chiuso: entusiasmo tra campeggiatori e autorità!

C'è molto fermento allo Schachtsee a Wolmirsleben: il famoso campeggio è stato recentemente evacuato e sigillato. Questa decisione è stata presa su iniziativa di Markus Mayer, rappresentante speciale del distretto di Salzland per le questioni edilizie e ambientali. La decisione è stata accolta con accese discussioni ed emozioni, soprattutto sui social network, dove gli utenti hanno espresso la loro rabbia. Ad esempio, l'utente Petra Dreyer ha criticato la chiusura e ha scoperto che ha offeso molti campeggiatori. Gli argomenti contro la chiusura sono molteplici: le voci critiche sottolineano i costi elevati che molti campeggiatori hanno pagato per le necessarie misure di sicurezza come gli allarmi antincendio. Alcuni utenti, tuttavia, appoggiano la chiusura e sottolineano il pessimo stato dei servizi igienici, come ha notato l'utente Brigitte Wrischalla.

La chiusura del campeggio non è avvenuta senza una certa dose di drammaticità. Circa due dozzine di agenti di polizia hanno preso le misure e hanno scortato i restanti campeggiatori, tra cui Viola Hesse, che vive a Schachtsee da tre anni, fuori dalla sua piccola casa. "Speravo in una soluzione amichevole", ha detto Hesse, che fa affidamento anche sull'onere finanziario della sua pensione. Anche altri campeggiatori sono rimasti sbalorditi dallo sgombero forzato e hanno preteso risposte. Il loro malcontento non è rivolto solo alle autorità, ma anche al gestore Joachim Nöske, che ha acquistato l'immobile dal Comune. È stato accusato di aver ignorato i permessi necessari durante la gestione del campeggio.

Permessi di costruire e conseguenze giuridiche

Il problema dei permessi di costruire corre come un filo rosso nella storia della piazza. Secondo l'ufficio distrettuale sono state riscontrate numerose carenze, in particolare nel settore delle misure antincendio. L'operatore ha sempre respinto queste rimostranze e ha sostenuto che il comune non aveva menzionato la mancanza di permessi al momento della vendita dell'immobile. Resta da vedere fino a che punto proseguirà la controversia legale tra Nöske e il comune. Esistono già procedure legali che esaminano possibili reati penali in relazione al contratto di acquisto notarile.

La situazione non è priva di parallelismi con il passato spiacevole di altri campeggi, dove anche requisiti e autorizzazioni severi hanno giocato un ruolo importante. Una sentenza del Tribunale amministrativo di Coblenza sottolinea che anche se una piazza viene distrutta, per poterla ricostruire è necessaria una nuova licenza edilizia. Ciò dimostra quanto sia importante tenere sempre presenti le norme edilizie: una lezione che è diventata rilevante anche a Wolmirsleben.

Un luogo popolare in transizione

Per molti campeggiatori e gente del posto lo Schachtsee era molto più di un semplice campeggio. Il luogo ha attirato numerosi visitatori con concerti ed eventi. I bambini potevano nuotare gratuitamente, il che rendeva il luogo particolarmente apprezzato dalle famiglie. La chiusura non danneggia solo i campeggiatori rimasti, ma anche i vicini e gli amici che consideravano il luogo un rifugio. Alcuni utenti hanno espresso il timore che la chiusura possa avvantaggiare l'operatore di Nöske liberando parcheggi a lunga sosta per gli ospiti giornalieri.

Quello che succede intorno a Schachtsee rimane emozionante. Le emozioni si stanno agitando sui social media e molti appassionati di campeggio sono entusiasti di vedere cosa accadrà dopo con il sito. Un appello a tutti i lettori: condividete i vostri pensieri sulla situazione su Instagram e Facebook!

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